Pd, sulla carta Sandro De Franciscis ha la vittoria del congresso provinciale in mano. Come abbiamo scritto ieri, l’area del presidente può contare su 50 delegati a fronte dei 48 ascrivibili al gruppo che si richiama alle posizioni del segretario regionale Iannuzzi che fa perno, a Caserta, sul parlamentare Pierino Squeglia e sui dirigenti ex diessini Ubaldo Greco, Adolfo Villani e Lorenzo Diana. E né sembra possano cambiare i rapporti di forza i delegati “spuri”, appartenenti ad aree diverse da quelle principali.
Cominciamo da Andrea Cantiello, delegato di Casal di Principe eletto in quota “Sinistra per Veltroni”: stasera è stato uno dei primi a varcare la soglia dell’hotel Serenella, albergo di proprietà della famiglia Ceceri, di cui fanno parte anche Chicco, assessore all’Urbanistica del Comune di Caserta, e il padre Raffaele, consigliere comunale sempre nella città capoluogo. Il Serenella è il luogo abituale delle riunioni allargate organizzate dal presidente della Provincia, ma anche una sorta di “buen retiro” in cui De Franciscis si rifugia per rilassarsi nelle chiacchierate con Chicco e Raffaele.
Cantiello è legato anche a quel Paolo Natale, ugualmente di Casal di Principe, che, in pratica, è uomo di staff del presidente della Provincia. Con questo retroterra di rapporti è difficile che Cantiello possa cambiare idea fino a sabato. Un altro delegato “di confine” è Victor Gatto, figlio dell’ex parlamentare aversano dell’Ulivo e poi dell’Udeur, Mario Gatto. Anche il voto di Victor, stando a solidissime indiscrezioni, dovrebbe andare al candidato di Sandro. E così arriviamo a 52. C’è poi il sessano Salvatore Palmieri (area Letta) che voterà per il candidato di Squeglia & c. Ma questo porterebbe la quota a 49. A quel punto, il cellolese Mozzillo, uno senza fissa dimora politica, potrebbe anche decidere di passare dalla parte di De Franciscis. Ma anche se non lo facesse, la quota – Squeglia si fermerebbe a 50 contro 52. Restano ancora in sospeso le posizioni dei due delegati dell’area Nicolais. Uno di questi è il docente universitario Michele Di Natale, che si riferirà sicuramente all’indicazione che gli darà il ministro. Il quale, a sua volta, si pronuncerà anche in base a quello che succederà in provincia di Napoli, dove è sceso in concorrenza con il presidente della Regione, Antonio Bassolino. Del secondo delegato Sergio Carozza non si hanno notizie certe. In caso di voto pro – Squeglia dei due si potrebbe arrivare a un 52 a 52 clamoroso.
Comunque, al Serenella le facce sono distese. De Franciscis ritiene di avere il pallino in mano e di essere in vantaggio o, quanto meno, queste sono le sensazioni che cerca ovviamente di trasmettere ai suoi sostenitori. Resta l’incognita del voto segreto e di eventuali franchi tiratori, di delegati cioè, che, seppur eletti da un lato, protrebbero votare per il candidato opposto. Ma questa è un’altra storia che racconteremo nei prossimi giorni caldi della vigilia. Solo da pochi minuti, al Serenella, dopo una lunga fase in cui la riunione si è occupata dei contenuti dei vari interventi che faranno i delegati di De Franciscis, si è cominciato a parlare di nomi. O meglio, del nome che dovrà candidarsi. Situazione fluida. Già da ora diamo appuntamento ai nostri visitatori a un prossimo aggiornamento di questo servizio non appena giungeranno notizie dall’hotel Serenella.
fonte: Casertace autore: Gianluigi Guarino
giovedì 22 novembre 2007
Pd, De Franciscis in vantaggio. Venerdì la scelta del candidato
Pubblicato da News Caserta Online alle 09:25