giovedì 22 novembre 2007

Pd, De Franciscis in vantaggio. Venerdì la scelta del candidato

Pd, sulla carta Sandro De Franciscis ha la vittoria del congresso provinciale in mano. Come abbiamo scritto ieri, l’area del presidente può contare su 50 delegati a fronte dei 48 ascrivibili al gruppo che si richiama alle posizioni del segretario regionale Iannuzzi che fa perno, a Caserta, sul parlamentare Pierino Squeglia e sui dirigenti ex diessini Ubaldo Greco, Adolfo Villani e Lorenzo Diana. E né sembra possano cambiare i rapporti di forza i delegati “spuri”, appartenenti ad aree diverse da quelle principali. Cominciamo da Andrea Cantiello, delegato di Casal di Principe eletto in quota “Sinistra per Veltroni”: stasera è stato uno dei primi a varcare la soglia dell’hotel Serenella, albergo di proprietà della famiglia Ceceri, di cui fanno parte anche Chicco, assessore all’Urbanistica del Comune di Caserta, e il padre Raffaele, consigliere comunale sempre nella città capoluogo. Il Serenella è il luogo abituale delle riunioni allargate organizzate dal presidente della Provincia, ma anche una sorta di “buen retiro” in cui De Franciscis si rifugia per rilassarsi nelle chiacchierate con Chicco e Raffaele. Cantiello è legato anche a quel Paolo Natale, ugualmente di Casal di Principe, che, in pratica, è uomo di staff del presidente della Provincia. Con questo retroterra di rapporti è difficile che Cantiello possa cambiare idea fino a sabato. Un altro delegato “di confine” è Victor Gatto, figlio dell’ex parlamentare aversano dell’Ulivo e poi dell’Udeur, Mario Gatto. Anche il voto di Victor, stando a solidissime indiscrezioni, dovrebbe andare al candidato di Sandro. E così arriviamo a 52. C’è poi il sessano Salvatore Palmieri (area Letta) che voterà per il candidato di Squeglia & c. Ma questo porterebbe la quota a 49. A quel punto, il cellolese Mozzillo, uno senza fissa dimora politica, potrebbe anche decidere di passare dalla parte di De Franciscis. Ma anche se non lo facesse, la quota – Squeglia si fermerebbe a 50 contro 52. Restano ancora in sospeso le posizioni dei due delegati dell’area Nicolais. Uno di questi è il docente universitario Michele Di Natale, che si riferirà sicuramente all’indicazione che gli darà il ministro. Il quale, a sua volta, si pronuncerà anche in base a quello che succederà in provincia di Napoli, dove è sceso in concorrenza con il presidente della Regione, Antonio Bassolino. Del secondo delegato Sergio Carozza non si hanno notizie certe. In caso di voto pro – Squeglia dei due si potrebbe arrivare a un 52 a 52 clamoroso. Comunque, al Serenella le facce sono distese. De Franciscis ritiene di avere il pallino in mano e di essere in vantaggio o, quanto meno, queste sono le sensazioni che cerca ovviamente di trasmettere ai suoi sostenitori. Resta l’incognita del voto segreto e di eventuali franchi tiratori, di delegati cioè, che, seppur eletti da un lato, protrebbero votare per il candidato opposto. Ma questa è un’altra storia che racconteremo nei prossimi giorni caldi della vigilia. Solo da pochi minuti, al Serenella, dopo una lunga fase in cui la riunione si è occupata dei contenuti dei vari interventi che faranno i delegati di De Franciscis, si è cominciato a parlare di nomi. O meglio, del nome che dovrà candidarsi. Situazione fluida. Già da ora diamo appuntamento ai nostri visitatori a un prossimo aggiornamento di questo servizio non appena giungeranno notizie dall’hotel Serenella. fonte: Casertace autore: Gianluigi Guarino